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Italia: 36° posto per l’uguaglianza LGBTQ. L’Italia scende al 36° posto su 49 riguardo i diritti sulla tutela e uguaglianza dei diritti LGBTQ nella Rainbow Map, è l’ora che il nostro paese si impegni per la salvaguardia dei diritti della comunità LGBTQ.
ILGA-Europe ha pubblicato la sedicesima edizione della Rainbow Map ovvero la classifica dei 49 Paesi Europei basandosi sugli sviluppi compiuti per i diritti LGBTQ.
Questo documento viene pubblicato in seguito al rapporto stilato da LGBTQ Survey III dell’Agenzia dell’UE per i diritti fondamentali. Ciò che ne è uscito dalle interviste è che la gran parte delle persone coinvolte siano state vittime di violenza verbale e fisica. Un altro dato preso in esame e confrontato con i dati del 2019 è quello sulla violenza contro la comunità LGBTQ, aumentato rispetto all’ultima rilevazione.
Questa mappa evidenzia come alcuni governi stiano facendo passi in avanti per tutelare i diritti LGBTI mentre altri stiano tornando indietro.
I paesi che hanno conquistato posizioni grazie ai loro progressi per la tutela sono: Liechtenstein, Grecia, Islanda, Estonia e Germania. Nel dettaglio la Germania ha vietato comportamenti d’odio basati su identità di genere o sesso e sull’orientamento sessuale. In Liechtenstein ora le coppie formate da persone dello stesso sesso potranno adottare bambini. La Grecia e l’Estonia hanno cambiato le proprie leggi e ora le coppie omosessuali potranno sposarsi e adottare, inoltre la Grecia ha modificato le leggi antidiscriminazione per tutelare maggiormente la comunità LGBTQ. Gli stati Norvegia, Portogallo, Cipro, Islanda e Belgio vietano pratiche di conversione. Slovenia e Bulgaria hanno emanato leggi contro crimini d’odio.
L’Italia, con a capo Giorgia Meloni, passa al 36° posto perdendo due posizioni. L’assidua guerra del governo italiano contro le famiglie arcobaleno e il non aiuto all’abbattimento delle discriminazioni o la non inclusione hanno portato il paese a scendere in classifica. Molti tra i paesi candidati per entrare a far parte dell’UE non stanno rispettando le richieste dell’Europa riguardo i diritti LGBTQ. Peggiori rispetto a nostro paese solo Georgia, Lettonia, Bulgaria, Romania, Ucraina, Polonia, San Marino, Monaco, Bielorussia, Armenia, Turchia, Azerbaigian e Russia.
La Rainbow Map and Index stilata da ILGA-Europe classifica i paesi basandosi sulle politiche e leggi per la comunità LGBTQ. La classifica utilizza 75 criteri divisi in sette categorie: diritto d’asilo, integrità corporea intersessuale, riconoscimento legale del genere, spazio della società civile, gamiglia, discorsi e crimini generati dall’odio e ugualianza e non discriminazione.
Agenzia LuiLuiLeiLei si distingue per il suo impegno nel favorire e assicurare la parità di diritti delle persone LGBTQIA+.